"Un giorno mio padre mi condusse con sé a vedere la bandiera del reggimento. Avrò avuto sei-sette anni, conoscevo la caserma, sterminata, un po’ fuori città, perché qualche volta l’attendente, Domenico Nesi, di Roccadaspide Fonte, provincia di Salerno, mi aveva accompagnato là dentro. Mi affascinava quel lunapark grigioverde, non riuscivo a togliermi dagli occhi ciò che vedevo, sentinelle con la baionetta inastata sul moschetto modello ’91, soldati in marcia agli ordini di sergenti urlanti, mitragliatrici su buffi treppiedi, cavalli e cavalieri, muli, carriaggi e ambulanze..."
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