Descrizione e interpretazione opera
Considero la mia collezione di cartoline con le riproduzioni di opere pittoriche, un’opera. Questo insieme di immagini è entrato infatti come strumento necessario a far parte del sistema complesso che definisce il mio mondo e come tale non può esserne scorporato fino alla fine dei miei giorni.
Questi cartoncini rettangolari sono stati acquisiti negli anni quando andavo ad incontrare la storia della pittura in giro per il mondo. Sono una specie di pinacoteca sintetica organizzata per nomi di autori in ordine alfabetico contenuta all’interno di scatole di legno che tengo qui accanto a me, nel mio studio.
Sono immagini di cose che ho visto, con le quali ho avuto un rapporto diretto, veri e propri souvenir, legati all’esperienza della fruizione, ovvero di strumenti per ricordare, evocare momenti vissuti di fronte alla pittura, tracce visive di contatti avuti con lo sguardo davanti ai quadri, ovvero a pensieri pittorici.
Non è un metodo che ho costruito ma una forma di raccolta di qualcosa che già esisteva. Non si tratta di tutto quello che ho visto e di tutto quello che avrei voluto avere, ma di tutto quello che ho trovato negli anni documentato e riprodotto di una certa opera pittorica. (Alcune volte sono tornata nello stesso posto a distanza di anni e ho trovato cartoline diverse. Di alcune opere nella raccolta, infatti, se ne trovano anche ristampe differenti.)
Ho deciso di non scattare mai io di persona delle foto, ma tenere qualcosa che c’era già e determinato da una certa casualità indotta da gusti imposti da un sistema al di sopra delle mie scelte.
Alcune cartoline sono rimaste davanti ai miei occhi, per anni, appese nelle pareti o appoggiate sugli scaffali del mio studio, così come per tanti altri pittori che conosco, sono diventate veri e propri strumenti di lavoro. Li ho utilizzati per disegnare, per guardare, per pensare e per appunto ricordare.
La pittura è la trasposizione del pensiero, il linguaggio, l’ambito entro il quale per predisposizione, scelta intuitiva ho scelto di stare e questi piccoli oggetti sono diventati utili attrezzi per ragionarci attorno.
La datazione all’interno dell’archivio è coincidente con il momento in cui ho deciso che questa collezione sarebbe diventata un’opera.
Ogni cartolina è segnata nel retro con il timbro dell’archivio.
Descrizione e interpretazione serie
Collezioni
Collezioni di cose che ad un certo punto ho deciso di fargli assumere lo statuto di opere.
Descrizione e interpretazione tipologia
Strumento
Opere che possono essere utilizzate come strumenti per fare qualcos’altro nello studio e nell’archivio