Il contatto da bambina con l'argilla è quello che ha determinato successivamente il mio rapporto con la pittura: spalmare materia su di una superficie bidimensionale. E l'utilizzo degli smalti nella ceramica è quello che ha determinato il mio rapporto con il colore. La polvere colorata che si stende bagnata sul cotto non è quello che apparirà dopo la cottura. Ciò che vedi non è quello che sarà, il colore non lo scegli per come apparare, ma per quello che immagini potrebbe diventare.
CUPOLA – PIATTO
Nel periodo in cui stavo copiando dal vero cupole e quadri che descrivevano uno spazio interno e concavo (praticamente l'interno del mio corpo) mi è venuto il desiderio di riprendere in mano la ceramica. La terra, la materia, l'argilla. Sono rimasta dentro alla forma tradizionale: il piatto. Sentendo queste circolarità come se fossero le mie cupole, i miei spazi interni e concavi. Dentro a questa cavità ho dipinto con il mio rosso. Materia pura che si fissa con l'intervento del fuoco.
(Scritto nel 2015)