A volte mi sorprendo intenta a una occupazione assurda: faccio calcoli. Ma stranamente: + e + e + - e comunque il risultato è zero. (+++ = 0)
( Da i “Taccuini” di Marina Cvetaeva)
Scrivere per cancellare, e aver pensato profondamente a ciò che poi si cancella!
(Dal "Diario" di Stendhal, Civitavecchia, 12 maggio 1834)
Non mi fermo mai. Ogni giorno tocco la tela del “Quadro Infinito” con il pennello. Ogni giorno un gesto. Uno strato dopo l’altro, ogni strato sopra l'altro. Ogni colore dichiarandosi elimina quello precedente. Un’affermazione continua, una cancellazione continua spinge inesorabilmente verso l’oblio.
(Scritto nel 2016)