"... se cercassi soltanto di ricordare il passato e di duplicare con questi ricordi l'esperienza, non mi prenderei (...) la briga di scrivere. Ma questa evoluzione del pensiero, non ho voluto analizzarla astrattamente, bensì ricercarla, farla vivere."
Marcel Proust
Riprendo in mano il mio primo "Diario" e a partire da lì ripercorro i primi colori.
A distanza di tempo tento di ritornare indietro e ritorno su dei colori già vissuti.
Mi rimetto vicino a qualche cosa già vissuta nel passato e assorbendola ne tiro fuori un'altra.
Il flusso del tempo si è invertito. Si ritorna sul proprio tempo, sul proprio colore, sulla propria materia, sulla propria esistenza. Ci si riguarda, ci si riscrive, ci si riprende, ci si ritrova. Il tempo ritorna su stesso. L'esperienza si ripresenta, si trasforma, si rinnova. Non si tratta di lavorare sulla memoria ma su qualcosa che torna ad essere di fronte a me.
(Scritto nel 2014)
