La rimanenza della materia che mi è stata consegnata dalla Cartiera Favini per il lavoro “Una linea del tempo” del 2016 viene gettata un poco per volta nell’arco di un anno e mezzo all’interno di un contenitore cilindrico di vetro. Il processo viene accelerato tramite l’utilizzo di un deumidificatore. Poi l’oggetto è stato capovolto dando l’idea di un capovolgimento del tempo. La sedimentazione che è si è formata nel fondo del contenitore appare qui sospesa andando contro la forza di gravità.
(Scritto nel 2016)