# 13.10
"svuotamento" e "luogogesto"
L’opera è la riproduzione in scala 1:1 dello scheletro del “Luogogesto” al quale è stata rimossa tutta la parte pittorica tranne una. É composta dalla riproduzione dei tre archiviatori: la “Diarioteca”, il “Quadro infinito” e il “Sedimentario” svuotati delle opere, più una “Sedimentazione” di 60x50 cm.
La compressione massima dell’atto pittorico è concentrata in un’unica opera il “Luogogesto”. Qui, all’interno dello “Svuotamento”, questa condensazione viene riprodotta scarnificata, ridotta all’osso, come fosse la rappresentazione scheletrica di un pensiero.
Da un lato il senso della mancanza, un allontanamento, una retrocessione che porta ad una visione epurata, fantasmatica e dall’altra invece uno spazio vuoto, un contenitore che chiunque potrebbe potenzialmente riempire idealmente con la stratificazione della propria esistenza.
(Scritto nel 2021)