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autoritratto / esplicitare e regolamentare / certificato
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# 18.08

Certificato

Il “certificato di archiviazione autentica” insieme ai due attestati, che consegno quando qualcuno richiede un dichiarazione di autenticità dell’opera, è diventato lo strumento per comunicare la mia poetica e per coinvolgere chi ne possiede una nel mio sistema, aderendo così ad un modo condiviso di percepire le cose.

Con il comitato abbiamo deciso di rilasciare il “certificato di archiviazione autentica” anziché il “certificato di autenticità” perché per me è più importante dare centralità all’archivio che all’opera.
 
A chi richiede il certificato (la consegna non è obbligatoria, ma viene dato solo a chi decide di interfacciarsi con il mio sistema-archivio) vengono affidati anche due attestati. Uno “Il proprietario come testimone” che parla del rapporto che ho con l’opera e di quello che il nuovo proprietario potrebbe instaurare con lei in piena libertà, l’altro “Il proprietario come archiviatore” che sollecita l’assunzione di responsabilità nei confronti dell’archivio, auspicando una partecipazione simbolica alla storia e alla interpretazione dell’opera aderendo all’espressione di questo sistema.
 
Quello che segue è il testo incluso nel certificato di archiviazione, serve a far capire qual è il mio rapporto con l’opera-archivio e come intendo far partecipare gli altri a questo progetto:
 
Questo “Certificato di archiviazione autentica” attesta la maternità dell’opera, per seguire e partecipare alla sua vita è possibile inserire il numero d’archivio nell’apposito campo di ricerca in “Un archivio del tempo” www.mariamorganti.it.
L’Opera è sia autonoma e compiuta in sé stessa sia parte dell’archivio-opera dell’artista. Possedere quest’opera significa avere per le mani solamente il frammento di un organismo complesso. L’Archivio è l’unico luogo dove il corpo è visibile e documentato, il posto dove il tutto si ricompatta.

(Scritto nel 2024)
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