Esposizione Munch alla Hayward Gallery. La forza dell’emozione, non purificata, non distillata, ma fusa nel colore.
(Da i “Taccuini” di Giorgio Agamben, 15.1.1974)
Dal 2006 tutti i giorni lo stesso colore viene depositato anche sopra il “Quadro infinito”. Ogni colore precedente viene cancellato dallo strato successivo. Il colore è una materia con una certa consistenza. Tanti micro strati di pittura stesi su una superficie bidimensionale vanno a formare un oggetto tridimensionale. Il quadro s'ispessisce e si allarga con il tempo. Una sostanza che si accumula che prende spazio, che pesa, che ingombra. Tanti colori, tanti strati nel tempo vanno a costituire nell'insieme un unico corpo, un'unica materia-colore.
(Scritto nel 2013. Modificato nel 2025)