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# 20.02

Che fare della ciotola?


Penso a quale fine farà la mia “ciotola-tavolozza” quando tutto sarà finito.
Cerco di pensare ad un luogo dove de-porla e riporla quando avrò smesso il gesto pittorico.
Voglio metterla su un piedistallo? Voglio nasconderla allo sguardo o addirittura farla sparire del tutto? O voglio lasciarla disponibile perché qualcuno la porti avanti?
L’aspetto feticista davvero mi appartiene? Non è più importante mantenere in vita l’idea stessa che il gesto possa essere reiterato all’infinito? Quello che ho sempre voluto portare avanti non è in fondo la potenzialità che ha l’essere umano di lasciare un’impronta su una superficie bidimensionale? Non è forse più importante il gesto dell’oggetto?
Se sono qui a riflettere su come conservare questo oggetto-generatore non è perché voglio cercare di tirare fuori una forma che possa custodire in sé questo sentimento? 
 
ALCUNE IPOTESI
 
1 RIPORLA NEL MURO
Fare un buco nella parete e mettercela dentro. Una nicchia o un’incastonatura?
 
2 ERIGERLE UN MONUMENTINO
Porla su un piedistallo. Sottolinearla, metterla su un piano simbolico e distaccato dalle altre cose. Un contenitore grande che la faccia sentire come una cosa piccola e concentrata? Oppure un supporto che la regga per metterla in relazione alle altre cose che le staranno attorno?
 
3 COSTRUIRLE UNA CASA
Un tetto sopra la testa che la protegga. Una tenda da abitare. Un mobile che la contenga. Uno spazio simbolico che la protegga, la accolga e la faccia sentire a proprio agio.
 
4 PASSARLA DI MANO IN MANO
Tenerla in vita. Lasciarla a mio figlio per continuare il processo (Ovviamente s’intende un processo in senso metaforico, lui potrà farne ciò che vuole. Non necessariamente dipingere)
 
5 CREMARLA
Bruciarla per ridurla a cenere. Ridurla. Sintetizzarla per poi mantenerne i resti come una reliquia o invece disperderla nell’acqua, nella terra, nell’aria?

6 USARLA PER CONTENERE I POMODORI
Appena ho finito di scrivere questo testo l’ho fatto leggere a mio figlio diciottenne che mi ha risposto: “Potrò usarla per farne veramente ciò che voglio? Anche per contenere dei pomodori?”

7 RIPORLA INSIEME AL SITO
La ciotola, luogo dove si genera la materia accanto al Sito, luogo dove si forma il pensiero. I due punti opposti e complementari di tutto il mio lavoro, custoditi assieme in un unico contenitore.

(Scritto nel 2020)
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Questa foto scattata all'età di 4 anni l'ho presa simbolicamente come l'inizio della mia vita dentro la ciotola
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Bedizzole, Brescia, 1968?, Ph. P. Morganti?
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Dentro al pigmento rosso, come se fossi nella ciotola
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Cava di Roussillon, Francia, settembre 1995
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Ciotola sul mio tavolo da lavoro
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Ipotesi incastonatura nel muro
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Ipotesi nicchia nel muro
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Ipotesi Tenda
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Ipotesi Piedistallo Ciotola
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Ipotesi contenitore per ceneri della ciotola
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Come contenitore di pomodori
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Piero riceve la ciotola in consegna
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Venezia, 2020, Ph. L. Pes
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Spargere le ceneri della ciotola nei canali di Venezia
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Venezia, Canale davanti allo studio, 2020, Ph. L. Pes
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Suggestione: Pietra colori Giovanni Santi, Padre di Raffaello
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Casa di Raffaello, Urbino, estate, 2015
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Suggestione: Mobile dove Theo Van Gogh teneva le lettere di suo fratello
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Museo Van Gogh, Amsterdam, ottobre 2019
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Suggestione: Mobile di Ongania per contenere come in un archivio tutti i volumi che descrivono ogni parte della Basilica di San Marco
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Foto estratta dal libro AA.VV "La basilica di San Marco 1881-1893", Marsilio 2011