Penso a quale fine farà la mia “ciotola-tavolozza” quando tutto sarà finito.
Cerco di pensare ad un luogo dove de-porla e riporla quando avrò smesso il gesto pittorico.
Voglio metterla su un piedistallo? Voglio nasconderla allo sguardo o addirittura farla sparire del tutto? O voglio lasciarla disponibile perché qualcuno la porti avanti?
L’aspetto feticista davvero mi appartiene? Non è più importante mantenere in vita l’idea stessa che il gesto possa essere reiterato all’infinito? Quello che ho sempre voluto portare avanti non è in fondo la potenzialità che ha l’essere umano di lasciare un’impronta su una superficie bidimensionale? Non è forse più importante il gesto dell’oggetto?
Se sono qui a riflettere su come conservare questo oggetto-generatore non è perché voglio cercare di tirare fuori una forma che possa custodire in sé questo sentimento?
ALCUNE IPOTESI
1 RIPORLA NEL MURO
Fare un buco nella parete e mettercela dentro. Una nicchia o un’incastonatura?
2 ERIGERLE UN MONUMENTINO
Porla su un piedistallo. Sottolinearla, metterla su un piano simbolico e distaccato dalle altre cose. Un contenitore grande che la faccia sentire come una cosa piccola e concentrata? Oppure un supporto che la regga per metterla in relazione alle altre cose che le staranno attorno?
3 COSTRUIRLE UNA CASA
Un tetto sopra la testa che la protegga. Una tenda da abitare. Un mobile che la contenga. Uno spazio simbolico che la protegga, la accolga e la faccia sentire a proprio agio.
4 PASSARLA DI MANO IN MANO
Tenerla in vita. Lasciarla a mio figlio per continuare il processo (Ovviamente s’intende un processo in senso metaforico, lui potrà farne ciò che vuole. Non necessariamente dipingere)
5 CREMARLA
Bruciarla per ridurla a cenere. Ridurla. Sintetizzarla per poi mantenerne i resti come una reliquia o invece disperderla nell’acqua, nella terra, nell’aria?
6 USARLA PER CONTENERE I POMODORI
Appena ho finito di scrivere questo testo l’ho fatto leggere a mio figlio diciottenne che mi ha risposto: “Potrò usarla per farne veramente ciò che voglio? Anche per contenere dei pomodori?”
7 RIPORLA INSIEME AL SITO
La ciotola, luogo dove si genera la materia accanto al Sito, luogo dove si forma il pensiero. I due punti opposti e complementari di tutto il mio lavoro, custoditi assieme in un unico contenitore.
(Scritto nel 2020)