Il “Sitomente”, parte del “Sovrarchivio” *, diventa in questo contesto il generatore di un’altra entità che si intitola “Sitospanso”.
Il “Sitospanso” è la configurazione attraverso la quale le immagini e pensieri derivati dall’archivio si concretizzano in vere e proprie opere e si organizzano a loro volta in uno spazio, mischiandosi anche alle opere pittoriche e passando da quello virtuale a quello reale.
Ad un certo punto, dopo aver dedicato tanto tempo a pensare e catalogare nello spazio del mio sito, ho provato il desiderio di spostarmi dal piano virtuale per tornare di nuovo a quello concreto. Sì è vero, ho continuato sempre imperterrita, ad avere un rapporto con la materia spalmando colori sulle tele, ma parallelamente ho sentito la necessità di farlo anche attraverso quelle forme che venivano fuori dall’analisi del mio lavoro. Ho voluto estendere in una realtà fisica parti del sito perché andassero a formare un ambiente tridimensionale, come se i nostri corpi potessero effettivamente attraversare fisicamente anche i pensieri.
Sono state concepite delle opere come estensioni, emanazioni dell’”Archivioarchivio” e dell’”Autoritratto”. Si tratta di tavole, stampe, proiezioni video e audio che insieme ad opere corporee si vanno a disseminare in uno spazio ricoperto di carta da parati su cui è stampata l’immagine di un’altra opera, la “Melma” **.
“Opere-documento” e “Documenti-opere” insieme concorrono così a determinare uno spazio dove non si tratta di far prevalere una cosa sull’altra, ma di stare nella contraddizione, in un punto nel mezzo in cui si riesce ad oscillare costantemente tra le due. Non si tratta di andare in una direzione o nell’altra, ma di spingere avanti e indietro e tirar fuori una volta dall’una e una volta dall’altra degli elementi che concorrono a formare un microcosmo complesso. Le visioni del cervello-sito fuoriuscite dalla cassa cranica, le tracce e le scorie della pratica pittorica fuoriuscite dal corpo, vanno a formare insieme ai dati elaborati dal sistema archivio che le contiene, una specie di impasto, di massa organica, in cui ogni singolo elemento (opere materiche, come tracce di un passaggio fisico su questo mondo e opere virtuali, come proiezioni mentali) concorre a formare un tutto, un unico organismo vivente.
Ovviamente la forma che tutto questo potrà prendere dipenderà dagli spazi e dalle situazioni. Tutto potrebbe contrarsi all’interno di un’unica stanza anche molto molto piccola così come invece spalmarsi ed espandersi in un susseguirsi di stanze.
Per capire quali sono le opere possibili che potrebbero andare a puntellare un luogo del genere, allego qui la lista delle opere del “Sitospanso *** e nel caso si volesse approfondirle una ad una, invito ad andare nell’archivio ricercando in “Connessioni” tramite “Lista opere Sitospanso”.
LISTA *Luogo dedicato all’archiviazione dell’opera e alla sua osservazione, al ragionamento sulla pratica e alla sua esplicitazione, e all’inglobare l’interpretazione che ne viene data.
**Riproduzione della materia grigiastra che si è formata sul fondo del mio sgocciolapennelli nel corso degli anni e che sta tra l’altro anche come sfondo della homepage del mio sito. Come a ricordare sempre la presenza della materia che ha generato ogni cosa.
***Questa lista è estratta dal mio archivio. È aggiornata al 22-2-2022. È sempre sottoposta a cambiamenti, nel tempo infatti posso decidere di includere altre opere e sottrarne alcune.
(Scritto nel 2022)