RAMIFICARE
DAL FLUSSO PRINCIPALE SI FORMA UN RIVOLO SECONDARIO
“Tagliare via da sé la possibilità di questo perenne rinfrescarsi nelle cose è come uccidersi vivi.”
Dal Diario di Antonia Pozzi, 6 febbraio 1935
Se da un lato, dal 2000 circa, il processo pittorico si è concentrato soprattutto nella ripetizione quotidiana dello stesso gesto: formare un colore al giorno e sedimentarlo sopra delle superfici, dall’altro lato ha lasciato aperto e generato altre forme di pensiero attraverso l’atto del dipingere.
Si sono andate cioè a formare parallelamente altre serie di pitture, alcune di durata breve, alcune di lunghi anni, che hanno portato altri segni, altre immagini.
In questo capitolo si parla proprio di questi gruppi di lavori che affrontati separatamente aprono a concetti, a visioni di volta in volta differenti.
L’importante è avere la percezione che il discorso rimanga aperto. C’è sempre la possibilità che accanto al nucleo centrale si sviluppino strade parallele o che, chissà, non si sa mai, si possa ad un certo punto virare la rotta.
(Scritto nel 2018)