Questo lavoro si relaziona al quadro, al quale sono molto affezionata, che ho trovato quando ho svuotato la cantina nella casa dove sono nata. Non ne sono sicura, ma penso sia una pittura dipinta da mio padre oppure da mio zio, suo fratello, quando erano ragazzi.
Raffigura uno spazio di interni, ed è proprio il riferimento ad uno spazio quotidiano che mi interessa.
La mia parte di pittura è stata sedimentata su una tela della stessa dimensione del modello di riferimento e porta dentro di sé i punti coloristici che sentivo emergere dal fondo grigiastro, simile alla “melma” al colore nel fondo del mio sgocciola-pennelli.
I due quadri nell’insieme compongono un dittico: a sinistra il quadro trovato, a destra il mio.
(Scritto nel 2019)