“Memoria come valore fondante della nostra esistenza. Memoria che trasforma la parola in densità di pittura, luce, sfumature di colore: memoria che rivive nel linguaggio dell' arte. Forse, è proprio questa la magia che anima «Un diario tira l' altro», raffinata e poetica ricerca artistica, ma anche attestazione d' amore di Maria Morganti verso il padre Piero, (giornalista e scrittore, 1931-1995) diventata una mostra e due volumi (Corraini editore: I diari incrociati e Condivisione, volumi indivisibili, pp. 512, Euro 38) che mettono insieme pensieri privati, riflessioni politiche, racconti, poesie, contributi d' artisti…”
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