Maria Morganti. Tempo, Corpo e Colore

Proposal per una pubblicazione monografica sull'artista inviata a Bloomsbury Publishing di Londra.

Il volume esamina l'opera completa dell'artista italiana Maria Morganti concentrandosi sui tre tratti essenziali della sua pratica: il rapporto con il tempo da una prospettiva metodologica e ontologica; l'aspetto performativo e affettivo del suo processo pittorico; l'uso intenso e intimo del colore.
Per Morganti il colore ha una forte dimensione materica ed empatica che porta sia a una lenta stratificazione della pittura, sia alla sedimentazione della mente e dell'io. Il colore che utilizza è sempre lo stesso eppure cambia ogni giorno. Nasce da una ciotola che raccoglie gli avanzi della precedente sessione di pittura, a cui aggiunge una sfumatura leggermente diversa: questo produce un rinnovamento piuttosto che un accumulo di colore.
Morganti dipinge con un solo colore al giorno - un colore che, significativamente, conserva la memoria di tutti i colori usati in precedenza. Utilizza tre superfici diverse: la nuova tela che entrerà a far parte della serie delle "Sedimentazioni"; la tela unica del "Quadro infinito" che condensa tutti gli strati di colore con cui ha lavorato, come una pietra sedimentaria; e la tavola di legno dei "Diari", un archivio "orizzontale" continuo della sua pratica quotidiana.
Tuttavia, la pittura non è l'unico medium con cui l'artista opera: anche la fotografia, la scultura e il disegno e la grafica giocano un ruolo importante nella costruzione del suo universo materiale e concettuale. Oltre a questo, l'altro aspetto cruciale per Morganti è dedicarsi a tutte quelle attività - scrittura, archiviazione, condivisione, esposizione - che mettono in relazione se stessa e il suo lavoro con l'altro (lo spettatore).