Tavola rotonda sulla pratica curatoriale a cura di Chiara Bertola e Michela Alessandrini.
Un cammino lungo: le cure dell’arte prende le mosse dal libro Curare l'arte (Bertola C., Electa, 2008)
ed è concepito come una sua rielaborazione. Esso propone una promenade intorno alle questioni
poste dalla cura dell’arte. Questa nuova edizione si apre con l’attualizzazione del saggio di apertura
di Curare l'arte, in cui l’autrice Chiara Bertola s’interrogava sulla natura filosofica e puramente
metodologica di questo complesso mestiere. Continua poi con un dialogo tra due curatrici di
generazioni diverse: Chiara Bertola e Michela Alessandrini che, con il ritmo deambulatorio di una
passeggiata, provano a confrontare e a condividere le loro esperienze professionali e personali. Il
loro camminare le porterà a incontrare letteralmente altri curatori e intellettuali, anche provenienti
da territori culturali diversi, e a confrontarsi con gli artisti per costruire un approccio interdisciplinare
alla cura dell’arte.
Questa seconda edizione propone una riappropriazione del tempo e del confronto, aprendo il vasto
e complesso territorio teorico della cura ad altre dimensioni d’indagine. Essa si mette a disposizione
come spazio di dialogo tra voci, spazi e discipline e si articola in tavoli di discussione internazionali,
il primo dei quali si è svolto a Parigi (presso la Dena Foundation) nel marzo 2017 in presenza di
Jean Hubert Martin, Chiara Parisi, Simone Fattal e Giuseppe Caccavale. Il secondo si è svolto
invece all’Università di Barcellona, con Antoni Muntadas, Carles Guerra e Joseph Maria Munoz. Il
terzo avrà luogo a Venezia (presso la Wake Forest University) con Mariateresa Sartori, Laura
Graziano, Maria Morganti, Paolo Bianchi, Elisabetta di Maggio e Angela Vettese, intorno al tema
del “Tempo/ritmo”.
I cinque nuclei tematici fondamentali individuati (la Traduzione, il Pubblico, il Tempo/ Ritmo, il
Cammino, e il Rischio) vengono immaginati come tracce lasciate su un percorso, come tappe di
una passeggiata senza meta finale né postulati iniziali, che si nutre dell’amore per la curiosità e per il dialogo.