titolo
Time and History. Research on the Ontology of the Present
Descrizione
L'ipotesi da cui parte questo libro è che il Novecento abbia spezzato il legame tra tempo e storia, producendo così una duplice conseguenza. Da un lato, il tempo perde definitivamente le caratteristiche di linearità e coerenza che aveva ancora in Hegel, e sarà concepito nei termini di una molteplicità di linee temporali eterogenee; dall'altro, e di conseguenza, la storia tende a scomparire dall'orizzonte filosofico per lasciare il posto alle tesi su un tempo post-storico, le cui caratteristiche principali sono la stasi, l'incapacità di sintetizzare temporalità incoerenti, l'impossibilità di produrre aperture verso il futuro. Tuttavia, proprio nel secolo breve - quello in cui il tempo si è presumibilmente contratto fino a espellere la storia da sé - si sono prodotte riflessioni critiche che, nonostante l'acquisizione di lezioni scientifiche e filosofiche sulla natura multiforme e reversibile del tempo, hanno recuperato un rapporto fecondo con la storia in senso cumulativo e teleologico.