Descrizione e interpretazione opera
20 carte dipinte con colori acrilici, appese al muro una affianco all'altra, orizzontalmente con una distanza di circa 1 cm. Nel settembre 2004 ho partecipato ad una residenza per artisti nel Casinò di Velden in Austria. Si trattava di lavorare in uno spazio dietro alle sale da gioco con un continuo andirivieni di persone. Questa situazione così paradossale, così lontana dall'isolamento del mio studio, mi ha spinto per ritrovare una forma di concentrazione a cercare un ritmo interiore che mi isolasse dal contesto esterno. E' come se avessi cominciato ad ascoltare il mio respiro, il mio battito, il mio ritmo, rappresentandomi dentro ad uno studio simbolico, uno spazio mentale. Ho provato ad immaginarmi in uno spazio di fronte a me nel quale potevo ripetere il mio gesto quotidiano: cioè quello dello stendere con continuità un colore. Sono partita da 20 carte che ho posizionate tutte insieme sul tavolo. E con il mio solito modo ho cominciato a stendere colori uno dopo l'altro, uno sopra l'altro. Ma questa volta lasciavo che ogni singolo strato rimanesse leggibile. Ogni volta che un colore asciugava passavo ad un altro. Lo stesso colore lo passavo su tutte e venti le carte. Quindi ogni carta è uguale all'altra ma allo stesso tempo diversa perchè il movimento della mano cambiava ogni volta che il pennello toccava la superficie. Alla fine della settimana mi sono ritrovata davanti a un lavoro che aveva tracciato lo scorrere del mio tempo dentro quello spazio. Le venti carte appese una accanto all'altra formano come una specie di onda o di diagramma del ritmo biologico. E' stato l'inizio di quello che successivamente sono diventati i miei "Diari". Un lavoro cominciato nel 2005 e mai più interrotto.
Descrizione e interpretazione serie
Progetti specifici
Opere concepite per un luogo specifico o un contesto specifico
Descrizione e interpretazione tipologia
Diario
Opere che prendono la forma diaristica