Prendere il volo (rosa)

Pittura ad olio su 5 fogli di alluminio distanziati tra loro di circa 1-5 cm, puntine lunghe d'acciaio. Opera concepita in occasione del progetto per la mostra alla Fondazione Testori. Tutte le citazioni sono tratte da "Il gran teatro montano. Saggi su Gaudenzio Ferrari" di Giovanni Testori. Edizioni Medusa, Milano 2010 (prima edizione Feltrinelli, Milano 1965). Anche il sottotitolo è una citazione da Testori e crea il contatto tra il suo pensiero e il mio. Nasce dal senso che Testori cerca tra pittura e scultura nel suo studio sul Sacro Monte di Varallo, tra il colore bidimensionale e la scultura colorata. Come rendere tridimensionale la pittura? Come occupare lo spazio? Cinque strati di pittura. Ognuno su una superficie separata. Gli strati scivolano via, si spostano, vanno fuori asse. Una pittura che si svolge tridimensionalmente, esce dal muro, viene in fuori verso di noi. "...ma allora fattosi da pittura, a rilievo dipinto, piena scultura: mentre qui sembra colto... a mezzo, sul punto di staccarsi dalla parete e prender corpo plastico..." (pag. 174) "... qui, nel , nell'oggetto acquista non solo la forza completa ed autonoma d'un vero e proprio rilievo, ma, ciò che più conta, anzichè muoversi nei limiti dimensionali della parete dipinta, procede oltre e si porta a contatto diretto dello spettatore; gli va incontro..." (pag. 195) "...si stacca dalla parete..." (pag. 203)

Slittamenti
Una figura si muove nello spazio fino a trovare alla fine una collocazione centrale nello spazio.

Metallo
Opere pittoriche su supporto metallico