Confronto con pittore ignoto

Questo lavoro si relaziona al quadro, al quale sono molto affezionata, che ho trovato quando ho svuotato la cantina nella casa dove sono nata. Non ne sono sicura, ma penso sia una pittura dipinta da mio padre oppure da mio zio, suo fratello, quando erano ragazzi. Raffigura uno spazio di interni, ed è proprio il riferimento ad uno spazio quotidiano che mi interessa. La mia parte di pittura è stata sedimentata su una tela della stessa dimensione del modello di riferimento e porta dentro di sé i punti coloristici che sentivo emergere dal fondo grigiastro, simile alla “melma” al colore nel fondo del mio sgocciola-pennelli. I due quadri nell’insieme compongono un dittico: a sinistra il quadro trovato, a destra il mio.

Confronti
Questa serie di quadri riguarda tutte quelle pitture nate da una sollecitazione esterna. Nascono cioè dall’essere entrata in contatto con l’umore della tavolozza di qualcun altro e di averne riportate le impressioni coloristiche uno strato sopra all’altro o accostandovi una mia pittura preesistente. Perlopiù si tratta di essermi rapportata con la pittura di un altro pittore, ma in alcuni casi può succedere di essermi confrontata perfino con un altro linguaggio, come per esempio quello letterario o ancora di essermi ispirata ad una città. Questa serie di quadri può nascere anche da una forma di committenza, cioè l’opera con cui confrontarmi può essere determinata da qualcun altro.

Pittura
Opere pittoriche a olio o acrilico su diversi supporti, ma prevalentemente su tela