«Dentro la pittura è un’installazione ambientale in carta da parati che riproduce, ripetuta in moduli verticali, l’immagine ingrandita al microscopio di un frammento del Quadro infinito. Si tratta di un carotaggio di circa 1,5 x 0,3 centimetri, una porzione minuscola di opera che assume qui autonomia in un totale ribaltamento di scala, nonché di piano visivo. Nel medesimo istante siamo immersi nella pittura che si fa altro da sé, e – tornando al fulcro della questione – nell’archiviazione come esperienza fondativa del dipingere. Il gesto di rivelare lo svolgersi temporale di un pezzetto di quadro in una superficie dalla fisionomia provvisoria rispecchia, del resto, la tensione a costruire una totalità aperta, in progress, a cui mi riferivo come elemento costitutivo dell’Archivio Maria Morganti. Sulla parete di fondo completa l’installazione una piccola tela, il cui spessore appare subito evidente: è una gemmazione, la prima realizzata, che per l’artista è derivazione del Quadro infinito (“come se lui stesso avesse iniziato a germogliare”, scrive) e condensa circa quattro anni di pittura, dal 2015 al 2019.»
Enrico Camprini, "Generare l'archivio" (Galleria de'Foscherari, 2024)