Descrizione e interpretazione opera
Quest’opera consiste in una parete di cartongesso alta 275 cm e larga 475 cm, montata su un muro, alla quale sono state avvitate 34 viti differenziate tra loro da diversi colori. Ogni colore indica l’altezza a cui appendere i quadri a seconda di una precisa forma installativa. Ai piedi della parete 4 pedane di legno della stessa larghezza dei quadri. Completa il lavoro un disegno a matita e pennarelli su cui viene riportata la legenda delle viti e un piccolo intervento a matita nel margine destro della parete su cui vengono segnate le altezze legate alle dimensioni della pittura: Corpo, Mezzo busto, Ritratto, Mano, Diario.
La parete porta in sé alcune possibilità installative:
1- Ogni quadro è già un tutto: una pittura da sola appesa al centro della parete.
2- Serialità, ripetizione, come se dipingessi un unico quadro spezzettandolo all’infinito: una sequenza di una serie di “Sedimentazioni” tutte di un’unica misura;
3- La proiezione del corpo determina la misura del dipingere: una sequenza di tutti quattro i formati delle “Sedimentazioni”;
4- Una alla volta: Una o più “Sedimentazioni” ognuna di uno dei quattro formati appoggiata sulla base di legno corrispondente e un paio di quadri appesi alla parete;
5- ….
La cosa che sto descrivendo è la parete al centro del mio studio adibita all’osservazione della pittura nel momento in cui la porto fuori dal “Luogogesto” ovvero dal luogo in cui si è formata. Sono andata in un certo senso a delimitare una pagina bianca dove scrivere il mio pensiero, dove esprimere un concetto, mi sono concentrata esattamente nel momento in cui mi stacco dall’azione, in cui comincio a guardare tirando in campo il ragionamento visivo prendendo le distanze e mettendo davanti agli occhi ciò che si costituito precedentemente nel rapporto ravvicinato con la materia. Questo pezzo di muro è il punto in cui riuscire a vedere i pensieri che si formano nel cervello sia isolando un quadro dall’altro sia mettendoli in rapporto gli uni con gli altri, è lo schermo dove proiettare le misure derivate dal mio corpo e dove fissare di conseguenza la mia dimensione non solo come è avvenuto precedentemente nella definizione del formato della pittura, dello spazio scelto per il dipingere, ma anche in quello del formato dove immaginare ciò che si è dipinto, dopo, nello spazio che lo accoglierà nel mondo. Una zona di passaggio tra un dentro e un fuori, come fosse una specie di interregno dove lasciare decantare l’opera prima di trasferirla con un’identità compiuta all’esterno.
Descrizione e interpretazione serie
Pareti pittura
Riproduzioni della parete dello studio adibita al ragionamento sulla pittura e alla successiva interpretazione attraverso un certo modo di esporre i quadri.
Descrizione e interpretazione tipologia
Installazione
Opere che si adattano e rimodulano lo spazio creando ambienti immersivi