Descrizione e interpretazione opera
Quando il “Luogogesto” nel 2020 è stato rialzato su una pedana ho pensato a questo cuscino per evitare di sbattere la testa contro il muro ogni volta che mi avvicino alla ciotola per preparare il colore. Pian piano negli anni penso che la sua forma porterà l’impronta nel punto esatto in cui il mio cranio appoggerà ogni giorno. Questo poggiatesta mi sono resa essere conto essere diventato l’elemento che mi aiuta a mantenere la postura giusta nel momento in cui devo posare lo sguardo e concentrarmi sulla ciotola. Questo modo di stare del mio corpo in relazione allo spazio che mi contiene e agli oggetti con cui mi relaziono definiscono una posizione fisica che rispecchia un preciso atteggiamento mentale e psicologico mentre preparo il colore. Rimanere in piedi ma abbandonando il peso verso il basso mi porta ad una “passività attiva”, condizione essenziale per riprodurre ogni volta quella forma di inerzia necessaria ad accogliere il colore che si palesa davanti agli occhi.
Descrizione e interpretazione serie
Impronte
Durante il percorso si formano delle impronte, si accumula materia. Muoversi, agire, attraversare lo spazio, depositare colore, tracciare dei segni, tutto ciò lascia cadere dietro di sé delle parti. Ciò che rimane durante il tragitto costituisce qualche cosa in parallelo e segna il passaggio dell'esperienza. Mi giro all'indietro, vedo la scia che ho lasciato e riconosco qualcosa.
Descrizione e interpretazione tipologia
Luogogesto
Opere che nel loro insieme costituiscono l’opera “Luogogesto”
Scultura
Opere tridimensionali fatte di vari materiali